Ddl editoria: censura, fine della rete come la conosciamo (?) ed altre considerazioni
- Ottobre 20, 2007
- by
- Enrico Alletto
Non sono una persona che ama farsi prendere la mano da discussioni impulsive o inconcludenti, ma questa volta, al di là delle singole convinzioni politiche penso sia opportuno dedicare un pò d’attenzione al DDL sull’editoria che a giorni verrà presentato in parlamento.
Chi conosce i meccanismi della rete sà bene che affermazioni tipo: “Vogliamo tutelare il pluralismo dell’informazione” o ancora “Chi fa un blog non è un editore quindi non deve sottostare alle stesse regole” sono da prendere con le pinze come spiega molto bene Beppe Grillo , o chi per lui, sul blog più famoso d’Italia con un titolo forse (?) un pò apocalittico: La legge Levi-Prodi e la fine della Rete
Degna di nota è l’affermazione del Garante per le comunicazioni, nella persona di Nicola D’Angelo, che gela polemiche e discussioni varie dicendo: «Attenti o finirà che i blog si faranno dall’estero»
Come la maggior parte delle persone che scrive sul web e crede nelle potenzialità benefiche della rete, mi piacerebbe confrontarmi, conoscere opinioni, ricevere link o materiale di approfondimento per capire se davvero mi stò agitando per nulla o se questa volta è il caso di buttarci un occhio un pò più seriamente.
Chiudo con questa frase di Grillo:”Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico” … se sarà necessario, chi crede in un’idea da portare avanti, come me, farà la stessa cosa.
p.s.:
Ma il mese scorso, 300 mila persone non avevano chiesto al governo di lavorare su impegni precisi?